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venerdì, 17 Gennaio, 2025
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Se fossi un idraulico…

Leonardo Caffo, filosofo condannato a quattro anni per maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti della sua ex compagna, ha rilasciato una recente intervista in cui continua a dichiararsi innocente. Caffo accusa i media di aver ingigantito la sua situazione a causa della sua notorietà, affermando di sentirsi una vittima della “mostrificazione” che gli è stata riservata. Durante l’intervista con Giuseppe Cruciani e David Parenzo nel programma “La Zanzara”, Caffo ha affermato che il clamore mediatico attorno alla sua vicenda è dovuto al suo status di filosofo e non a una reale pericolosità sociale.

Caffo sostiene che, nonostante la condanna per maltrattamenti aggravati e lesioni gravi, la sua immagine sia stata distorta e che l’accusa di aver causato lesioni permanenti sia stata ritirata. Definisce il suo caso come simbolico, a sottolineare che anche uomini apparentemente rispettabili possano essere accusati di violenza. Ha criticato il modo in cui gli uomini vengono rappresentati nel contesto attuale, affermando che esiste confusione tra maschilismo e mascolinità. Caffo ha deciso di autosospendersi dalla Nuova accademia delle Belle Arti di Milano come conseguenza della sua situazione, lamentando anche restrizioni nella sua libertà di espressione accademica.

La condanna di Caffo si basa su maltrattamenti avvenuti tra il 2019 e il 2022, che hanno incluso violenza fisica e psicologica, tra cui la frattura della mano della sua ex compagna. Quest’ultima ha descritto la sua battaglia legale come una lotta per la verità, malgrado le difficoltà e l’attenzione mediatica. La difesa di Caffo, d’altra parte, ha sostenuto che la loro relazione fosse conflittuale, ma non violenta. Nonostante ciò, il filosofo ha ribadito più volte la sua innocenza, pur riconoscendo l’importanza di educare sulla violenza di genere.

Con una provvisionale di 45mila euro e un divieto di occupare pubblici uffici per cinque anni, Caffo è ora in attesa di un appello, con la speranza che la sua posizione venga rivalutata e confermata in sede legale.

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