I gatti, spesso considerati delle vere e proprie star, hanno avuto un ruolo interessante nel cinema, anche se per lungo tempo sono stati meno presenti rispetto ai cani. Questo si deve principalmente alla loro natura indipendente e alla difficoltà di farli obbedire durante le riprese. Mentre i cani sono più facili da addestrare, i gatti hanno generalmente mostrato meno propensione a seguire comandi, motivo per cui raramente hanno avuto ruoli da protagonisti nel cinema. Tuttavia, la loro presenza sul grande schermo non è stata del tutto assente: spesso appaiono per brevi momenti, talvolta come elementi di sfondo o in scene che evocano paura, grazie ai loro movimenti agili e improvvisi.
Negli ultimi anni, c’è stata un’evoluzione significativa nella cinematografia che ha visto un cambiamento di tendenza. Con l’avanzamento delle tecniche di addestramento, i registi hanno ora a disposizione strumenti migliori per gestire i gatti sul set, rendendo più facile dirigere queste creature indocili. È essenziale che l’ambiente di lavoro rispetti il benessere del gatto, garantendo un’atmosfera confortevole e tranquilla affinché l’animale si senta al sicuro.
Ci sono molti film che vedono i gatti come protagonisti o personaggi importanti. Tra i classici del cinema d’animazione, troviamo titoli iconici come “Garfield”, “Tom & Jerry”, “Gli Aristogatti”, “La gabbianella e il gatto” e “Il gatto con gli stivali”. Questi film hanno plasmato l’immaginario collettivo, presentando gatti con personalità uniche e avventure affascinanti.
Non solo nei cartoni animati, ma anche nei film dal vivo i gatti hanno lasciato un segno. Pellicole come “A spasso con Bob”, in cui un randagio e un artista di strada si legano, o “Kedi-la città dei gatti”, che esplora la vita dei gatti a Istanbul, hanno messo in risalto il fascino di questi animali. Inoltre, film del calibro di “Una vita da gatto” mostrano il gatto come un catalizzatore di cambiamento per il protagonista umano.
Infine, un gatto famoso anche per la sua breve apparizione è Orangey, che ha recitato in “Colazione da Tiffany”, dove il suo carattere iconico ha colpito gli spettatori, contribuendo a cambiare la percezione del ruolo dei gatti nel cinema.