Il monitoraggio della salute infantile è fondamentale per identificare precoce e prevenire malattie croniche. Recentemente, il progetto D1CeScreen, coordinato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, ha dimostrato l’efficacia di uno screening dedicato per il diabete di tipo 1 (DT1) e la celiachia.
I primi risultati, resi noti presso l’ISS, evidenziano che nei test effettuati in quattro regioni italiane – Campania, Lombardia, Marche e Sardegna – l’incidenza positiva per il diabete di tipo 1 è stata dello 0,97%, mentre per la celiachia si attesta al 2,8%. Gli screening hanno coinvolto 5.363 bambini, seguiti da 429 pediatri. I bambini, divisi in gruppi di età (2, 6 e 10 anni), hanno subito prelievi capillari per identificare gli anticorpi specifici.
Secondo i ricercatori coinvolti, i tassi di autoanticorpi nel diabete di tipo 1 sono simili a quelli riscontrati in altri Paesi europei, mentre per la celiachia si potrebbe osservare un incremento rispetto alle precedenti stime, che necessitano comunque di un campione più vasto per una valutazione accurata.
Questi screening sono essenziali non solo per la diagnosi precoce, ma anche per attivare strategie di follow-up e trattamenti che possano ridurre le complicazioni a lungo termine associate a queste malattie autoimmuni. La consapevolezza delle famiglie e la cooperazione dei pediatri sono risultate cruciali, con organizzazioni che hanno dimostrato risultati comparabili a quelli di studi europei simili. Questo passo verso uno screening nazionale, fissato per il 2025-2026, rappresenta un progresso significativo nella lotta contro il diabete di tipo 1 e la celiachia.