Il rapporto “The Great Reset” ha suscitato polemiche in Italia e all’estero. Questo documento, redatto da due istituti conservatori, mira a riformare l’Unione Europea secondo un “spirito originario”. Alcuni media hanno riportato che organizzazioni italiane, tra cui Nazione Futura presieduta da Francesco Giubilei, avessero partecipato alla sua stesura.
Recentemente, il programma Rai di Sigfrido Ranucci ha collegato “The Great Reset” alle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene, interrogando Giubilei riguardo a queste connessioni.
La questione ha attirato l’attenzione di organismi internazionali. Oggi, i promotori del rapporto, Mathias Corvinus Collegium (MCC) e Ordo Iuris, hanno pubblicato un comunicato per chiarire che Nazione Futura e Giubilei non sono stati coautori del rapporto. Hanno specificato che prima della collaborazione alla redazione di “The Great Reset”, si era svolta a Varsavia una conferenza che ha riunito vari think tank e istituti per discutere le riforme in corso dell’Unione Europea. I partecipanti a quella conferenza non hanno automaticamente preso parte alla creazione del rapporto.
Infine, Giubilei ha commentato su social media, definendo la questione una “brutta figura a livello internazionale per Report”, sottolineando che né Nazione Futura né altre organizzazioni italiane hanno contribuito al rapporto, contraddicendo le affermazioni del programma.