Si è conclusa da poco l’attesa per lo spettacolo offerto dalla eclisse solare – una delle più lunghe della storia – ma presto l’evento potrebbe ripetersi, visto che quest’autunno è previsto una nuova congiunzione fra il Sole, la Terra e il nostro satellite, in grado di oscurare il cielo.
Le uniche differenze che si potranno riscontrare rispetto all’evento di Aprile sono legate al luogo e alla diversa tipologia di eclisse a cui assisteremo. Questa volta infatti sarà possibile assistere a questo fenomeno lungo il Pacifico e in alcune nazioni del Sud America. Inoltre, nel cielo non sarà possibile vedere l’oscuramento totale del Sole, ma solo un’eclisse anulare, con la Luna che ricopre solo parte del disco solare.
Anche in questo caso, tuttavia, gli scienziati e gli appassionati di astronomia saranno pronti nel riprendere l’evento, anche in considerazione degli importanti dati scientifici accumulati durante l’ultima eclissi.
Secondo un calcolo effettuato dagli astronomi, l’eclissi anulare coprirà il 93% del Sole e il caratteristico anello di fuoco attorno alla Luna sarà visibile per 7 minuti e 25 secondi.
Anche in questo caso gli scienziati consigliano a tutti coloro che sono intenzionati di osservare l’evento di dotarsi di lenti speciali e di filtri per le osservazioni stellari, anche in considerazione dell’elevato numero di persone che ha sofferto di problemi alla vista, di seguito all’ultima eclisse negli USA.
Osservare un eclisse senza protezione equivale infatti a condannare la propria vista alla cecità o a subire danni importanti, al livello della retina.
Tra le regioni della Terra in cui sarà possibile vedere l’evento c’è anche l’isola di Pasqua – nota anche come Rapa Nui – e la Patagonia, l’arcipelago delle Falkland e il Cile.