La scomparsa di Susanna Recchia, una donna di 45 anni di Miane, in provincia di Treviso, ha generato grande preoccupazione tra i familiari. Susanna è scomparsa nella serata del 13 settembre, portando con sé la figlia di 3 anni. Il compagno della donna, da cui si sta separando, ha denunciato la loro scomparsa il giorno seguente. All’interno dell’abitazione, la polizia ha trovato una lettera d’addio di cinque pagine, in cui Susanna esprimeva l’intenzione di suicidarsi. Dopo aver trovato la lettera, il compagno si è subito rivolto alle autorità.
Le indagini sono state attivate dalla Prefettura di Treviso, con ricerche che si sono svolte in tutta la provincia e nelle aree circostanti. È emerso che Susanna ha lasciato il cellulare e il portafoglio a casa, il che ha sollevato ulteriori preoccupazioni sul suo stato mentale. Secondo le descrizioni, Susanna è alta circa 165 cm, ha capelli ricci castani, occhi castani e due tatuaggi sulla spalla destra. Aveva con sé la bambina, ma ulteriori dettagli sulla loro situazione rimangono incerti.
Le ricerche hanno portato al ritrovamento dell’auto di Susanna, una Volkswagen Tiguan bianca, abbandonata e vuota nel pomeriggio a Covolo di Pederobba, vicino al fiume Piave. Questo rinvenimento ha spinto le forze dell’ordine a concentrare le ricerche in quella zona. La comunità è in stato di allerta, e chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare le autorità competenti.
La storia ha fatto emergere preoccupazioni legate alla salute mentale e alle dinamiche familiari, con il compagno che ha testimoniato il suo stato d’animo preoccupato prima della scomparsa. Gli eventi recenti hanno suscitato solidarietà tra gli abitanti locali e sono diventati un argomento di discussione su questioni più ampie che riguardano la violenza domestica e il supporto per le famiglie in crisi.
La preoccupazione cresce ogni giorno, mentre familiari e amici attendono notizie sulla donna e sulla sua bambina. La speranza è che le ricerche portino a esiti positivi e che possano presto tornare a casa.