Le ricerche di Mara Favro, 51enne scomparsa da Chiomonte l’8 marzo 2024, continuano con intensità. La Procura di Torino ha avviato un’indagine per omicidio e occultamento di cadavere. Gli investigatori si sono concentrati sui boschi tra Gravere e Chiomonte, un’area attorno alla quale sono state effettuate ricerche approfondite il 4 novembre, coinvolgendo vigili del fuoco e carabinieri che hanno perlustrato il terreno difficile, supportati anche da squadre del Speleo Alpino Fluviale (Saf) e cani molecolari. Le ricerche sono state dirette sulla base dell’ultima cella telefonica agganciata dalla vittima.
Mara Favro aveva terminato il suo turno di lavoro alla pizzeria Da Ciccio di Chiomonte la notte del 7 marzo. Dopo il lavoro, le sue tracce si sono perse, e non è chiaro il modo in cui abbia deciso di tornare a casa, a Susa. Il suo telefono cellulare è stato ritrovato, ma le chiavi della sua auto erano rimaste nella sua abitazione, con l’auto parcheggiata nelle vicinanze. Nonostante la distanza di dieci chilometri tra Chiomonte e Susa, non sono emerse ulteriori prove sul suo passaggio.
Il caso ha attirato notevole attenzione, e si ipotizza che gli investigatori potrebbero utilizzare anche sommozzatori e droni per le ricerche, evidenziando l’ipotesi che il corpo di Mara possa trovarsi nei dintorni. Le ricerche si estenderanno fino all’8 novembre e coinvolgeranno anche la zona ferroviaria e il fiume Dora.
Le indagini hanno colpito due persone, Vincenzo Milione e Cosimo Esposito, che sono rispettivamente il datore di lavoro e un ex collega di Mara, potenzialmente ultimi ad averla vista viva. A peggiorare la situazione, le comunicazioni digitali di Mara si fermano alle 5:47 del mattino dell’8 marzo, dopo di che non riceve più messaggi. Alle 20:30 del 7 marzo, ha inviato un breve messaggio al fratello per rassicurarlo, ma da quel momento non si hanno più notizie.
L’ex fidanzato di Mara ha espresso dubbi sulla sua sopravvivenza, mentre il caso è regolarmente seguito dalla redazione di “Chi l’ha visto”, un programma che si occupa della ricerca di persone scomparse.