Il Sindacato Snami ha indetto uno sciopero per il 5 novembre per esprimere insoddisfazione rispetto a temi fondamentali della Medicina Generale. Si sottolinea che il Ruolo Unico, pur essendo una norma di legge, non deve sostituire il rapporto di fiducia tra medico e paziente. Inoltre, le ecografie e altri esami non risolvono il problema delle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche.
Il carico burocratico e informatico sulle spalle dei medici deve essere ridotto, affinché possano concentrarsi sui pazienti piuttosto che sul computer. Il sindacato ha firmato l’Accordo Collettivo Nazionale 2019-2021 per partecipare alla formulazione degli Accordi Regionali e Aziendali.
Recentemente, grazie all’azione del delegato Snami, sono state introdotte migliorie nell’Accordo Integrativo Regionale della Toscana. Tuttavia, resta criticabile la tutela della maternità e paternità, che risulta insufficiente.
È da tempo che non si assiste a uno sciopero della Medicina Generale, data la necessità di garantire alcune prestazioni, pertanto è fondamentale che ci sia una forte adesione a questa protesta per manifestare l’insoddisfazione di molti operatori del settore.
Si preannuncia una fase importante di trattative per il rinnovo degli Accordi Collettivi Nazionali. Si vocifera che potrebbe essere imposto a tutti i medici, anche a quelli già convenzionati, il Ruolo Unico con obblighi di turno anche notturni e festivi. L’adesione allo sciopero da parte di molti medici, anche non iscritti allo Snami, rappresenta una chiara risposta a tale possibile imposizione.