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domenica, 8 Dicembre, 2024
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Sciopero generale 29 novembre, i numeri dei sindacati e il bilancio di Salvini

I sindacati hanno annunciato la partecipazione di 500.000 persone allo sciopero generale del 29 novembre, che si è svolto in 43 piazze italiane, con un’adesione superiore al 70%. Tuttavia, il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha contestato questi numeri, affermando che molte scuole e uffici postali hanno registrato adesioni basse, evidenziando che la maggior parte dei lavoratori non ha partecipato. Ha espresso rispetto per chi era presente in piazza e per gli italiani che non hanno aderito, aggiungendo che la sua decisione di precettare lo sciopero ha garantito una giornata tranquilla per molti. Salvini ha anche commentato i toni violenti di alcune manifestazioni, sottolineando la sua abitudine a tali minacce e la necessità per i leader sindacali di essere cauti nelle loro dichiarazioni.

La mobilitazione è stata promossa dai sindacati contro la legge di bilancio, considerata inadeguata rispetto alle necessità del Paese, come salari, pensioni, sanità e servizi pubblici. Bombardieri, un esponente sindacale, ha sottolineato la necessità di aumenti salariali e ha criticato chi non ha partecipato allo sciopero, come la Cisl, che ha un’interpretazione più benevola della manovra. Landini ha accusato il governo di voler provocare una divisione sindacale e ha sostenuto che le diverse posizioni tra i sindacati non dovrebbero essere sfruttate dalle controparti.

I risultati dell’adesione allo sciopero sono stati considerati positivi dai sindacati in vari settori. Nel metalmeccanico, i tassi di adesione sono stati elevati, arrivando al 95% all’Ast di Terni e all’85% alla Ducati di Bologna. Anche l’agroindustria ha visto % di partecipazione elevate, come il 100% all’Heineken di Taranto. Nei trasporti è stata registrata un’adesione fino al 100% nel settore portuale e del 90% in alcune aziende di corrieri. Ci sono state anche numerose cancellazioni nei trasporti pubblici e nell’aviazione, con oltre 100 cancellazioni per Ita Airways.

Nel settore culturale, si riscontrano molte scuole chiuse nelle principali città italiane, mentre il ministero dell’Istruzione segnala adesioni inferiori al 6% tra il personale.

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