Martedì 4 novembre è stato proclamato un nuovo sciopero della scuola indetto dal Sisa, il Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato tramite un avviso pubblicato sul sito ufficiale che l’iniziativa coinvolgerà tutto il personale del comparto Istruzione e Ricerca, inclusi dirigenti, insegnanti e personale ATA.
Il Sisa ha reso note le motivazioni dello sciopero, tra cui: l’abolizione del concorso per dirigenti scolastici, il passaggio a una figura elettiva scelta dal collegio dei docenti, l’assunzione immediata su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola e del personale ATA, e la creazione di un ruolo unico docente con orario e salario uniformi.
Inoltre, il sindacato richiede un recupero dell’inflazione con aumenti di stipendio almeno del 20% netto, l’introduzione dello studio dell’arabo, russo e cinese nelle scuole superiori, e il pensionamento volontario per il personale invalido. Infine, il Sisa chiede un impegno per l’ambiente e il clima.
Nel mese di novembre sono previsti diversi scioperi anche in altri settori, come i trasporti, la sanità e i vigili del fuoco. Un ulteriore sciopero generale è previsto per il 28 novembre, coinvolgendo tutti i settori pubblici e privati. Si consiglia di informarsi direttamente presso le scuole riguardo alla partecipazione del personale allo sciopero per capire la portata dei disagi per studenti e famiglie.