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sabato, 14 Dicembre, 2024
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Sciacallo senza onore: una denuncia inaccettabile

Negli ultimi tempi, Napoli ha tristemente visto la commissione di tre omicidi da parte di giovani nei confronti di altrettanti ragazzi, in un arco di tempo di solo un mese. Questa situazione ha scatenato una polemica, portando Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, a esprimere aspre critiche nei confronti dello scrittore Roberto Saviano. In un post pubblicato su X, Saviano è stato liquidato come uno “sciacallo”.

Roberto Saviano ha commentato gli omicidi, richiamando l’attenzione su un fenomeno definito “modello Caivano”, riferimento a un caso di stupro di gruppo avvenuto nel comune campano di Caivano, dove nel 2023 alcuni minorenni hanno perpetrato un reato gravissimo su due bambine. Il governo Meloni, in risposta a questa situazione, ha inasprito le pene per i reati commessi da minorenni, il che ha portato, secondo le associazioni del settore, a un aumento della popolazione nelle carceri minorili. Secondo Saviano, questo “modello” manca di adeguate possibilità di riabilitazione, spingendo molti giovani verso la criminalità.

La risposta di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere, con il partito che ha attaccato Saviano, definendolo “sciacallo senza alcuna dignità” e uno dei “peggiori scrittori” italiani. Inoltre, il partito accusa Saviano di aver contribuito alla glorificazione della criminalità attraverso il suo libro “Gomorra”, trasformando i criminali in figure di emulazione: “I ragazzi, che emulano i criminali di Gomorra, sono figli del tuo cinismo”. Saviano non ha risposto alle accuse sollevate.

Tra gli omicidi recenti, Emanuele Tufano è stato ucciso a 15 anni in una sparatoria, mentre Santo Romano, 19 anni, è morto colpito da un proiettile sparato dopo una lite. Anche Arcangelo Correra, 19 anni, è stato vittima di una sparatoria, colpito erroneamente dal suo amico di 18 anni. Il primo omicidio è avvenuto il 29 ottobre, seguito dalla morte di Santo il 2 novembre e di Arcangelo una settimana dopo. Il questore di Napoli, Maurizio Agricola, ha sottolineato come sia necessaria un’azione sinergica tra scuola, famiglia e istituzioni per affrontare il grave problema sociale che si sta manifestando.

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