Nel 1992 nasceva “Scherzi A Parte”, un programma ideato da Marco Balestri, che ha rilasciato un’intervista a TvBlog. Inizialmente, si pensava a un progetto da realizzare una sola volta, ma dopo la messa in onda, Balestri si accorse che il format poteva funzionare. Le reazioni delle vittime degli scherzi erano di confusione e smarrimento, portando il creatore a continuare come autore e regista. Per rendere il programma ancora più avvincente, utilizzò la trovata dei finti show condotti da lui, come “L’Italia che canta”, in cui invitava cantanti e creava situazioni surreali.
Nel corso della trasmissione, alcuni VIP sperimentarono momenti di grande shock, come nel caso di Leo Gullotta, che finì al pronto soccorso. A seguito di tali incidenti, Mediaset iniziò a richiedere le sceneggiature per evitare problemi legali, limitando il numero di copioni accettati. Gli autori dovevano affrontare anche il problema delle liberatorie, poiché inizialmente i VIP firmavano facilmente, ma in seguito gli agenti iniziarono a rivendicare compensi e condizioni.
Esistono numerosi scherzi mai andati in onda, alcuni scartati perché i VIP interrompevano lo scherzo o non firmavano le liberatorie. Nonostante le difficoltà, Balestri si sforzava di concludere le situazioni in modo amichevole, puntando a far ridere tutti i presenti. L’ultima edizione del programma, la sedicesima, è andata in onda nel 2022 con la conduzione di Enrico Papi.