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HomeAttualità e CronacaScarcerazione di Valentina Boscaro: polemiche per il delitto del fidanzato

Scarcerazione di Valentina Boscaro: polemiche per il delitto del fidanzato

Il Tribunale di Venezia ha deciso, il 13 settembre, di applicare gli arresti domiciliari a Valentina Boscaro, condannata a 20 anni per l’omicidio del fidanzato Mattia Caruso. La sentenza ha suscitato veementi proteste da parte della famiglia della vittima. Mattia Caruso è stato ucciso nel settembre 2022 ad Abano Terme, in seguito a una violenta lite in un parcheggio, durante la quale la Boscaro lo ha pugnalato al cuore con un coltello a serramanico.

Il giudice ha concesso la libertà a Valentina Boscaro, imponendo però l’uso di un braccialetto elettronico e limitando la sua comunicazione solo ai familiari, vietandole di utilizzare smartphone e computer. La decisione è stata motivata dalla necessità della Boscaro di prendersi cura della figlia minorenne. La Corte di Cassazione ha ricevuto gli atti in attesa di una pronuncia definitiva.

La reazione della famiglia Caruso è stata di grande dolore e delusione, descrivendo la scarcerazione come un “vero colpo”, in particolare per la madre di Mattia, che sta ancora piangendo la perdita del figlio. Le avvocate della famiglia hanno espresso la loro fiducia nel sistema giudiziario, ritenendo che, una volta che la sentenza diventerà definitiva, Boscaro dovrà tornare in prigione.

L’omicidio è avvenuto dopo una cena tra i due, seguita da un acceso litigio. Inizialmente, Valentina aveva cercato di giustificarsi sostenendo che Mattia fosse stato ucciso da un’altra persona, ma successivamente ha ammesso di averlo accoltellato. In aula, il pubblico ministero ha descritto Boscaro come “fredda e crudele”, sottolineando la gravità del suo atto.

Il percorso legale ha visto Boscaro condannata a 24 anni in primo grado, ridotti poi a 20 in appello. La politica giudiziaria riguardante tale reato, la protezione della vittima e della sua famiglia, e le modalità di detenzione sono ora al centro del dibattito pubblico, sollevando interrogativi sulle garanzie e sui diritti in situazioni di violenza domestica. Le futures decisioni del tribunale potrebbero quindi avere un impatto significativo sui sistemi legali e sulla percezione della giustizia nella società.

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