Lo scandalo legato all’Asm di Molfetta ha suscitato forti reazioni da parte del Movimento “Rinascere”, guidato da Felice Spaccavento. Durante il Consiglio Comunale, Spaccavento ha sottolineato l’inefficienza della gestione dell’azienda, risalente alle amministrazioni Tammacco-Minervini, definendola indecente.
Recentemente, un nuovo colpo ha colpito l’amministrazione: il sequestro di un ramo d’azienda dell’Asm per irregolarità ambientali e un’accusa di bancarotta. Questo si aggiunge ai già gravi problemi della città, come sporcizia, degrado e un calo nella raccolta differenziata. Rinascere denuncia una crisi strutturale e morale che si protrae da tempo, evidenziando come la situazione sia diventata insostenibile per i cittadini di Molfetta.
La Regione Puglia ha richiesto di trasferire l’Asm nella società pubblica SANB S.p.A., coinvolta nella gestione dei rifiuti in cinque comuni. Tuttavia, i problemi politici perdurano e la negligenza amministrativa continua a ricadere sui cittadini.
Rinascere chiede che la magistratura faccia il suo corso, ma sottolinea l’urgenza di un cambiamento per Molfetta, auspicando una gestione più trasparente e partecipata. Il movimento si dichiara pronto a combattere per una città più pulita e giusta, lontana dalle dinamiche di corruzione e malagestione.
