L’attenzione per la salute della donna ha visto un notevole incremento in Italia e nel mondo nell’ultimo decennio. Su PubMed, il numero degli articoli pubblicati sull’argomento è passato da 35.945 nel 2015 a 62.262 nel 2024. In Italia, le pubblicazioni sono aumentate da 1.312 a 3.491 nello stesso periodo. Dal 2017, sono state sviluppate 16 linee guida riguardanti oncologia ginecologica, salute riproduttiva, ginecologia, gravidanza e parto.
In dieci anni, si è registrato un aumento degli studi in cardiologia, oncologia, diabete ed effetti delle vaccinazioni, secondo il Centro di medicina di genere dell’ISS. Progressi significativi sono stati fatti nell’endometriosi e nella fibromialgia, con una maggiore consapevolezza e iniziative per la diagnosi precoce. Il test HPV è stato introdotto per la prevenzione del cancro cervicale, sostituendo gradualmente il Pap-test.
Negli ultimi decenni, la mortalità per tumori nelle donne è diminuita di oltre il 20% nella fascia di età 20-49 anni, grazie a nuove terapie e diagnosi precoci. Circa 2 milioni di donne vivevano dopo una diagnosi di tumore nel 2024, con una speranza di guarigione del 73% per il carcinoma mammario e del 69% per il tumore dell’utero.
Inoltre, le linee guida mirano a garantire cure efficaci e eque per le donne in tutte le fasi della vita. L’equilibrio tra vita privata e lavorativa, nonché le condizioni socioeconomiche, sono cruciali per la salute mentale femminile. Intervenire su questi aspetti è fondamentale per costruire percorsi di cura efficaci, contribuendo al benessere sociale e alla salute pubblica.