Quando si considera il rischio cardiovascolare, non esiste un profilo unico per ogni individuo; il rischio è classificato in base a caratteristiche cliniche specifiche, come i livelli di colesterolo e glicemia, l’ipertensione e il fumo. I medici riescono così a determinare, tramite punteggi, la categoria di rischio del paziente, che può variare da basso a molto elevato. In base a questa valutazione, si adattano le strategie di screening cardiovascolare e i target terapeutici da raggiungere. Queste affermazioni provengono da Mario Crisci, dirigente medico dell’Uoc Cardiologia interventistica all’ospedale Monaldi di Napoli, durante l’incontro ‘Non solo colesterolo Ldl: alla scoperta della Lipoproteina (a)’ organizzato da Novartis a Milano. Crisci sottolinea l’importanza di considerare diversi fattori clinici per personalizzare l’approccio al trattamento e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, evidenziando che ciascun paziente presenta un quadro unico che richiede una valutazione su misura per ottimizzare le strategie di intervento.
Salute Cardiovascolare: Il Dr. Crisci parla di Screening e Terapie Personalizzate in Base al Rischio
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