– Sono ufficialmente iniziati oggi i saldi in tutta Italia, fatta eccezione per la Valle d’Aosta dove sono già iniziati due giorni fa e del Trentino Alto Adige, dove la partenza degli sconti è diversificata tra i Comuni turistici e tutti gli altri, mentre a Trento e provincia i commercianti possono decidere in modo autonomo quando effettuarli. “Saranno quasi 16 milioni le famiglie coinvolte nello shopping scontato, il cui inizio coincide con l’ultimo weekend di festività natalizie, per un giro d’affari di 4,8 miliardi di euro e una spesa pro capite di circa 137 euro” fa sapere l’ufficio studi di Confcommercio.
“Sono stime che evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani”, ha osservato il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, secondo il quale questi saldi rappresentano “un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti”.
Le cinque regole da seguire per acquistare correttamente: cambi, prova dei capi, pagamenti, prodotti in vendita, indicazioni del prezzo
Sono proprio Confcommercio e Federazione Moda Italia a ricordare queste regole. Per prima cosa, ricordare che la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online, i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati. Non vi è obbligo per la prova dei vestiti. Tutto è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. È meglio evitare di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette, quella di composizione e quella di manutenzione. È sempre buona abitudine, poi, confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato. Dall’anno scorso sono infatti entrate in vigore alcune novità sui saldi che obbligano i negozianti a mostrare il doppio prezzo, sia quello ribassato che quello praticato nei 30 giorni precedenti. Se si hanno dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non sembra corretto, meglio chiedere chiarimenti al negoziante.