Terza sconfitta nelle ultime quattro gare di Serie A per la Roma, che cede 3-2 in trasferta contro il Verona, aggravando la propria crisi e mettendo a rischio la panchina di Ivan Juric. La squadra giallorossa ora si trova all’undicesimo posto in classifica con soli 13 punti in 11 partite. Per il Verona, si tratta di una vittoria fondamentale che interrompe un filotto di tre sconfitte e consente ai gialloblù di salire al dodicesimo posto con 12 punti. Le marcature del Verona sono state firmate da Tengstedt al 13′, Magnani al 34′ e Harroui all’88’, mentre gli ospiti hanno risposto con i gol di Soulé al 28′ e Dovbyk al 53′.
La partita inizia con un tentativo da parte della Roma: Dovbyk sparacchia alto al 2′. Al 12′, una rete di Zalewski viene annullata per fuorigioco. L’errore in disimpegno di Zalewski porta al gol di Tengstedt che al 13′ segna l’1-0. La Roma va vicino al pareggio al 25′: un intervento del portiere Montipò consente a Soulé di provare un tiro che però si spegne sopra la traversa. Al 28′, Soulé riesce a pareggiare, spingendo in rete un cross di Zalewski. Il Verona torna in vantaggio al 34′ con un colpo di testa di Magnani su calcio d’angolo.
Nella ripresa, al 53′, Dovbyk riporta il punteggio sull’1-2, ma al 88′ Harroui segna il gol decisivo per il Verona. La Roma sfiora il terzo gol con Dybala e El Shaarawy, ma senza successo. Nel finale, Livramento del Verona viene espulso per un fallo su El Shaarawy.
Juric, dopo la partita, sottolinea l’errore del secondo gol del Verona, citando una gomitata su Ndicka. “È l’ennesimo episodio contro di noi”, lamenta il tecnico, esprimendo rammarico per gli errori commessi dalla sua squadra. Nonostante la sconfitta, Juric nota aspetti positivi e invita i suoi giocatori a mantenere la lucidità e a lavorare per correggere gli errori. La gara finisce con il Verona che chiude in dieci uomini, ma conquista tre punti preziosi per risalire in classifica.