Le eredi dell’avvocato Antonio Tommaso Mancini, legale di Achille Lollo, sono coinvolte in una controversia legale contro Antonella Mattei, sorella di Stefano e Virgilio, che perirono nel rogo di Primavalle il 16 aprile 1973. A più di 50 anni dall’incendio, appiccicato da un gruppo di ragazzi del collettivo Potere Operaio, la questione dei risarcimenti continua. Nel 2016, il Tribunale civile di Roma ha condannato Achille Lollo, Clavo Marino e Manlio Grillo, i quali, fuggiti all’estero, hanno visto le loro pene dichiarate estinte per prescrizione.
La sentenza ha stabilito che Lollo e gli altri dovessero risarcire Antonella Mattei per oltre 923.000 euro, ma ha anche disposto che la Mattei dovesse pagare le spese legali e i danni alle eredi di Mancini, accusato di aver superato i limiti della sua difesa inducendo uno dei condannati a rilasciare dichiarazioni alla stampa. Da quel punto, le eredi di Mancini, assistite dall’avvocato Federico Ferro Luzzi, hanno cercato di recuperare oltre 50.000 euro dalla Mattei; la loro battaglia legale è in corso.
L’avvocato Ferro Luzzi ha affermato che non permetteranno che la richiesta di risarcimento cada in prescrizione e ha annunciato una nuova udienza per il pignoramento fissata al 1° ottobre 2025. Nella sentenza del 2016, i giudici civili hanno considerato “palesemente infondata” la richiesta contro l’avvocato Mancini, sottolineando la mancanza di un nesso causale tra l’operato di Mancini nel 2005 e i tragici eventi del 1973.
Ferro Luzzi ha anche commentato la lunghezza della causa, che ha visto ripartenze multiple, e ha riferito che hanno proposto più volte di rinunciare alle spese legali in cambio di fermare l’azione legale contro Mancini; tuttavia, questo non è stato accolto. Le eredi di Mancini continuano a lottare per difendere la reputazione del loro congiunto, mentre Antonella Mattei ha scelto di non commentare la vicenda.