Camilla Mancini, figlia dell’ex ct dell’Italia Roberto Mancini, ha pubblicato il suo libro “Sei una farfalla” nella collana ‘I Grandi’ di Mondadori, in cui condivide la sua esperienza legata a una malformazione al volto e alle conseguenze del bullismo subìto durante l’infanzia. In un post su Instagram, Camilla ha parlato della sua “rinascita” avvenuta con l’uscita del libro, evidenziando l’importanza di affrontare temi delicati come il bullismo, che rappresenta una ferita profonda. Ha espresso il desiderio di tendere la mano a chi soffre e di dare forza a chi ha vissuto esperienze simili. Inoltre, ha sottolineato quanto il bullismo possa avere effetti devastanti, portando persino alcuni ragazzi a togliersi la vita.
Camilla ha raccontato, durante un’intervista a “L’Ora solare” su Sat 2000, della complicanza alla nascita che ha causato una paralisi facciale, creando un’asimmetria al viso. Questo ha contribuito a farla diventare vittima di bullismo a scuola all’età di sette anni. Ha descritto il dolore immenso che ha provato cercando il suo posto e la sua identità, identità che credeva fosse simile a quella di tutti gli altri bambini. Ora, a 27 anni, Camilla ha cambiato la sua percezione e considera la diversità un valore aggiunto, affermando che sentirsi dire di essere diversa è il miglior complimento che possa ricevere.
Durante l’intervista, Roberto Mancini ha espresso il suo orgoglio per la figlia con un video messaggio, sottolineando la sua felicità per la crescita e l’intelligenza di Camilla. Ha lodato le sue qualità, come l’entusiasmo e la determinazione, e l’ha incoraggiata a vivere ogni giorno come un’opportunità per scoprire nuovi aspetti di sé. Mancini ha anche elogiato il libro della figlia, dimostrandosi un padre sempre presente e sostenitore in ogni passo della sua vita. La storia di Camilla Mancini, oltre a rappresentare una testimonianza personale, serve a sensibilizzare su un problema sociale importante come il bullismo e l’importanza dell’accettazione della diversità.