Secondo esperti del settore, il Covid non scomparirà nel prossimo futuro e si prevede l’emergere di nuove varianti immunoevasive ogni 4-6 mesi. Attualmente, si sta monitorando la variante Xec, appartenente alla famiglia Omicron, che presenta la capacità di evadere l’immunità di chi ha già contratto l’infezione o ricevuto il vaccino. Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell’Università degli Studi di Milano, ha sottolineato che questa variante è monitorata attentamente a causa del suo impatto sui contagi.
Negli ultimi giorni, l’Italia ha registrato oltre 3.000 nuovi casi di Covid, con un incremento di quasi il 60% rispetto alla settimana precedente. La Lombardia è particolarmente preoccupante, con 3.102 nuovi positivi dal 19 al 25 settembre, un aumento significativo rispetto ai 1.951 casi della settimana precedente. Tuttavia, il numero di decessi è rimasto relativamente stabile, passando da 20 a 21.
Massimo Ciccozzi, epidemiologo, ha commentato l’aumento dei contagi affermando che era atteso dato l’imminente arrivo dell’autunno, che storicamente porta a un incremento dei casi di infezioni. La riapertura delle scuole e il ritorno alla normalità nei mezzi pubblici, senza l’uso delle mascherine da parte della maggior parte della popolazione, contribuiscono a questo aumento. Ciccozzi ha riferito della sua esperienza in un autobus affollato, dove lui era l’unico a indossare la mascherina, evidenziando la necessità di proteggersi in luoghi affollati.
I sintomi associati alla variante Xec includono mal di gola, febbre alta, difficoltà respiratorie, affaticamento, dolori muscolari e perdita di olfatto e gusto, che possono manifestarsi tra i due e i quattordici giorni dopo l’infezione. È importante notare che sintomi più gravi possono presentarsi in persone a rischio, come gli anziani. La variante Xec è stata identificata per la prima volta da ricercatori di Berlino ad agosto, attraverso campioni di Covid-19 raccolti due mesi prima. La trasmissione avviene principalmente per via aerea, rendendo essenziale prestare attenzione e adottare misure precauzionali, soprattutto durante il periodico aumento dei contagi.