Il proprietario di un ristorante in Vietnam, noto per la vendita di carne di cane, ha deciso di chiudere definitivamente la sua attività dopo vent’anni e di dedicarsi al salvataggio degli animali. Questo cambiamento è avvenuto nei primi giorni di novembre, quando Anh Dao Van Cuong, 39 anni, ha annunciato la chiusura del locale, situato nel distretto di Trang Bom, provincia di Dong Nai. La decisione è stata inspirata da motivi morali e sanitari, e Van Cuong ha scelto di unirsi al programma Models for Change di Humane Society International (HSI) per avviare un nuovo percorso lavorativo lontano dalla sofferenza animale.
Il ristorante di Van Cuong era uno dei molti luoghi in Vietnam coinvolti nel macello di cani destinati al consumo umano. Con il supporto di HSI, il proprietario ha liberato gli ultimi 16 cani rimasti e ha ricevuto un contributo per avviare una nuova impresa nel settore della distribuzione di vernici e bombole di gas. Van Cuong ha condiviso che durante la sua carriera ha vissuto momenti strazianti che lo hanno portato a riflettere profondamente sulla sua attività. Ha dichiarato di sentirsi ora più in pace con la propria coscienza, grazie all’incoraggiamento di un veterinario dell’organizzazione.
Il Vietnam è uno dei principali centri asiatici del commercio di carne di cane, un’industria correlata alla diffusione di malattie come la rabbia. Tuttavia, nuovi programmi educativi mirano a eliminare questa pratica e a informare la popolazione sui rischi connessi. Recentemente, il 64% dei vietnamiti ha espresso supporto per un divieto al consumo di carne di cane, indicando un cambiamento culturale in atto.
La chiusura del ristorante rappresenta un passo significativo verso i diritti degli animali e un segnale di speranza per un futuro in cui il rispetto per gli animali diventa una priorità globale. Sempre più persone stanno abbandonando pratiche crudeli, promuovendo un riconoscimento legale degli animali come esseri senzienti e non solo come oggetti. La Lega Nazionale per la Difesa del Cane sottolinea l’importanza di riconoscere che tutti gli animali provano emozioni simili agli esseri umani, come paura, felicità e amore, e quindi meritano rispetto e diritti.