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domenica, 16 Febbraio, 2025
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Risorse per la manovra? Anche da banche e assicurazioni, mai realizzato

Una parte dei finanziamenti della manovra economica proviene da banche e assicurazioni, come dichiarato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social. Questo approccio segna una novità rispetto al passato e dimostra coraggio nell’affrontare le difficoltà economiche. Nel panorama della legge di bilancio, Meloni ha illustrato alcune misure significative. Tra queste, il taglio strutturale del cuneo fiscale, l’estensione dell’esonero contributivo per le madri lavoratrici con almeno due figli anche alle lavoratrici autonome e il rinnovo della detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefit. È stata confermata anche la super deduzione del 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni, insieme al rifinanziamento della Nuova Sabatini, che prevede un fondo di 607 milioni di euro per il 2025 e un incremento delle risorse fino al 2029.

Meloni ha sottolineato come i fondi siano stati reperiti grazie a un nuovo rapporto tra fisco e contribuenti, che ha consentito maggiori entrate per lo Stato, nonché dal contenimento della spesa ministeriale e dal contributo delle banche e delle assicurazioni. Ha evidenziato che la gestione precedente delle finanze pubbliche ha portato a spese imprudenti e che il governo attuale si sta impegnando a ridurre le tasse, nonostante le difficoltà dei conti pubblici ereditati.

Nel contesto delle trasformazioni epocali nel modo di produrre e lavorare, Meloni ha affermato che il governo deve supportare le piccole e medie imprese. L’obiettivo è fornire strumenti per liberare il potenziale produttivo, prestando particolare attenzione alla produttività del lavoro, al ricambio generazionale e alla necessità di personale qualificato. Inoltre, ha rimarcato l’importanza della riduzione della burocrazia per costruire uno Stato che sia un alleato delle imprese anziché un ostacolo.

Il governo è costantemente al lavoro su queste e altre sfide, come dimostrato nei due anni passati, e si impegnerà a continuare in questa direzione con la nuova legge di bilancio. La manovra si ispira al buon senso e al pragmatismo, concentrando le risorse a sostegno delle imprese che assumono e creano posti di lavoro, e mirando a rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie.

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