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venerdì, 17 Gennaio, 2025
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Rischi di Agranulocitosi Associati all’Utilizzo del Metamizolo: La Posizione dell’AIFA

L’Aifa ha rilasciato una nota riguardo ai medicinali contenenti metamizolo, evidenziando le misure necessarie per ridurre il rischio di agranulocitosi, un grave effetto collaterale caratterizzato da un’improvvisa diminuzione dei globuli bianchi. Questo antidolorifico è stato sottoposto a revisione a partire da giugno 2024 per valutare eventi avversi e strategie di mitigazione.

Il comunicato del 9 dicembre chiarisce che i pazienti in trattamento con metamizolo devono essere informati sui sintomi precoci dell’agranulocitosi, che includono febbre, brividi, mal di gola e piaghe mucose. Tali sintomi possono presentarsi “in qualsiasi momento” durante il trattamento e anche dopo la sua interruzione. È fondamentale che, all’insorgenza di questi sintomi, i pazienti interrompano il farmaco e contattino immediatamente un medico.

L’Aifa ha anche sottolineato che, se il metamizolo è utilizzato per trattare la febbre, i segnali di agranulocitosi potrebbero non essere facilmente riconoscibili, poiché possono essere mascherati in pazienti già in terapia antibiotica. In caso di sospetto di agranulocitosi, deve essere eseguito un emocromo completo, e il trattamento dovrà essere sospeso in attesa dei risultati. Se l’agranulocitosi viene confermata, non si deve riprendere il trattamento.

Il monitoraggio routinario dell’emocromo nei pazienti che assumono metamizolo non è raccomandato dall’Aifa. Inoltre, il metamizolo è controindicato in pazienti con una storia di agranulocitosi indotta dal farmaco o da altri derivati del pirazolone, con compromissione del midollo osseo, o con malattie del sistema emopoietico.

Il metamizolo è un derivato del pirazolone, noto per le sue proprietà analgesiche, antipiretiche e spasmolitiche. È utilizzato per trattare vari tipi di dolore e febbre, secondo le specifiche del prodotto. L’agranulocitosi, d’altro canto, è un effetto collaterale significativo dei farmaci contenenti metamizolo, che può portare a gravi infezioni o addirittura alla morte.

In conclusione, l’Aifa raccomanda estrema cautela ai pazienti in trattamento con metamizolo e l’adozione immediata di misure in caso di sintomi sospetti per prevenire complicanze potenzialmente fatali.

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