Fulvio Martusciello ha annunciato di non candidarsi alla presidenza della Campania. L’europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia ha chiarito la sua posizione durante un congresso a Battipaglia, in un momento segnato da un’inchiesta che coinvolge la sua collaboratrice, Lucia Simeone, colpita da un mandato di arresto europeo per presunte tangenti legate al colosso cinese Huawei nel settore del 5G. Martusciello ha sottolineato l’importanza di mantenere il partito, Forza Italia, al di sopra di ogni sospetto e ha affermato di voler preservare l’integrità del partito da attacchi e strumentalizzazioni.
Lucia Simeone è accusata di corruzione, associazione a delinquere e riciclaggio, con un’incidenza di tangenti di circa 46mila euro versate a politici europei per favorire gli interessi di Huawei. Attualmente, si trova agli arresti domiciliari in attesa di estradizione in Belgio. Martusciello, che non è coinvolto nell’inchiesta, aveva precedentemente manifestato interesse per la candidatura, ma ora ha chiarito che non parteciperà alle prossime elezioni.
Nonostante l’assenza di una candidatura personale, Martusciello ha confermato il suo impegno politico nel rafforzare Forza Italia e nel lavorare per costruire un’alternativa solida per il futuro della Campania. La sua decisione di ritirarsi dalla corsa elettorale è motivata dalla volontà di garantire un percorso sereno e senza interferenze per il partito.