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domenica, 16 Febbraio, 2025
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Rinoplastica fatale: nuove accuse in arrivo per i medici nell’inchiesta sulla morte di Margaret Spada

Il rischio di nuove accuse per i medici coinvolti nel decesso di Margaret Spada, una ragazza di 22 anni morta a Roma dopo un intervento di rinoplastica con filler, cresce man mano che proseguono le indagini. Margaret, originaria della Sicilia, è deceduta il 7 novembre a causa di una severa reazione allergica al prodotto iniettato. I medici che l’hanno trattata, conosciuti tramite TikTok, sono attualmente indagati per omicidio colposo. Le indagini iniziali hanno evidenziato potenziali irregolarità nel centro medico, con la procura di Roma che richiede agli autopsisti di verificare se siano state seguite le linee guida e le buone pratiche nel corso della procedura.

L’autopsia, fissata per il 15 novembre presso il policlinico di Tor Vergata, dovrà determinare l’origine della reazione allergica che ha causato la morte di Spada. Non è ancora chiaro se i medici abbiano accertato eventuali allergie pregresse della paziente, una questione fondamentale che potrebbe aver influenzato l’esito dell’intervento.

Oltre alla condotta dei medici, ci sono anche forti sospetti riguardo alla struttura in cui è avvenuta l’operazione. Durante una perquisizione, la polizia ha riscontrato una carenza di documentazione sui pazienti, inclusa l’assenza di consensi informati che sono obbligatori prima di qualsiasi intervento. Inoltre, si stanno eseguendo verifiche sulle attrezzature di emergenza presenti nel centro, con il timore che non fossero disponibili i dispositivi necessari per gestire una reazione allergica grave come quella occorsa a Margaret.

Il legale della famiglia di Margaret, avvocato Alessandro Vinci, ha espresso preoccupazione riguardo alle condizioni del centro e ha sottolineato l’importanza di chiarire la situazione attuale del caso. La morte di Spada ha suscitato un intenso dibattito sulla sicurezza delle pratiche di medicina estetica e sulla responsabilità dei professionisti del settore. Mentre le indagini continuano, la comunità e i familiari della ragazza attendono risposte sulle circostanze della sua morte prematura e sulle eventuali responsabilità.

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