Il tema dei dazi è tornato al centro dell’attenzione dei mercati, poiché Donald Trump ha annunciato l’imposizione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio da tutti i Paesi, colpendo in particolare Canada, Messico e Brasile. Nonostante ciò, le reazioni dei mercati sono state contenute, con le borse europee che hanno aperto in leggero rialzo; Milano ha guadagnato lo 0,34%, raggiungendo i massimi dal 2008. Tra i produttori europei, ArcelorMittal ha registrato un calo, mentre il titolo ThyssenKrupp è restato sostanzialmente invariato. Al contrario, Tenaris ha visto un incremento del 1,98%.
A Tokyo, Nippon Steel è scesa dello 0,5%, mentre gli scambi pre-apertura di US Steel mostrano un rialzo del 6%. Altri produttori statunitensi come Nucor e Steel Dynamics hanno riportato guadagni significativi. A Piazza Affari, il titolo Tim è salito dell’1,47%, sostenuto da voci su un’offerta di Iliad, con ulteriori indiscrezioni riguardanti una potenziale controfferta di Poste Italiane. I maggiori ribassi a Piazza Affari sono stati per Bper e Banca Popolare di Sondrio, rispettivamente -1,73% e -3,28%.
Nel frattempo, le borse cinesi, in particolare Hong Kong, hanno registrato un aumento dell’1,84%, principalmente grazie ai settori tecnologico e dei beni al consumo, con Alibaba e Xiaomi tra i migliori titoli. I consumi turistici durante il capodanno lunare hanno fatto aumentare l’inflazione in Cina dallo 0,1% allo 0,5%. Infine, il produttore di auto Dongfeng ha visto il suo stock aumentare del 25,7% dopo l’annuncio di una potenziale ristrutturazione che potrebbe coinvolgere fusioni con altri produttori statali.