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mercoledì, 26 Marzo, 2025
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Riforma della giustizia, Meloni incontra l’Anm: governo in ascolto

Giorgia Meloni ha dichiarato che il dialogo con l’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) non rappresenta una riforma contro i magistrati, ma in favore dei cittadini. Oggi, alle 15.30, Meloni incontrerà l’Anm a Palazzo Chigi, accompagnata dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dal Guardasigilli Carlo Nordio, dopo un incontro con l’Unione delle camere penali. Questo incontro arriva dopo uno sciopero dei magistrati che ha visto un’adesione dell’80%. Nonostante le discussioni, il governo mantiene fermo il piano della riforma, con modifiche possibili solo per la fase di attuazione.

I tre principi fondamentali della riforma, approvati dal Consiglio dei Ministri e già votati alla Camera, rimangono inalterati: separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, istituzione di una Alta Corte per giudicare i magistrati, e creazione di due Consigli Superiori della Magistratura diversi per giudici e pm. Il governo si dice pronto ad ascoltare le posizioni dell’Anm, sottolineando che non intende superare i confini del potere esecutivo. L’Anm, rappresentata da Cesare Parodi, intende spiegare le ragioni tecniche della sua opposizione alla riforma, auspicando un recupero di un “rapporto fisiologico” tra gli organi dello Stato.

Inoltre, si discuterà della proposta di rimuovere ai magistrati il controllo sulla polizia giudiziaria, una questione che ha suscitato preoccupazione tra i magistrati. Nonostante il dialogo avviato, non ci sono certezze riguardo a modifiche del testo di riforma attualmente in esame al Senato, anticipando un possibile referendum. La delegazione dell’Anm include il presidente Parodi e altri membri, mentre il rappresentante dei penalisti ribadirà il supporto alla riforma costituzionale.

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