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venerdì – 18 Luglio 2025

Riforma Costituzionale: Calenda propone un’Assemblea Costituente

Il dibattito sulla riforma della Costituzione italiana si intensifica. Carlo Calenda, senatore e leader di Azione, ha proposto un’assemblea costituente di 100 membri per aggiornare la seconda parte della Carta, ritenuta obsoleta e inadeguata per la stabilità politica del paese.

Durante una conferenza stampa tenutasi oggi in Senato, Calenda ha evidenziato come l’attuale situazione politica sia segnata da riforme parziali che complicano la governabilità. Ha dichiarato: “O riscriviamo la Costituzione o perderemo la democrazia”, sottolineando le insufficienze dell’attuale assetto istituzionale. Ha anche criticato certi esponenti politici, in particolare il generale Vannacci, definendolo “presuntuoso e ignorante” per le sue affermazioni considerate inappropriate.

In merito alla crisi in Ucraina, il senatore ha respinto le accuse rivolte all’Italia, attribuendo le responsabilità esclusivamente a Vladimir Putin. Ha ribadito che l’idea di colpevolizzare la NATO o l’Ucraina è surreale, sottolineando l’importanza di un’Italia forte e ben equipaggiata. Calenda ha anche espresso le sue riserve nei confronti di alcuni esponenti politici, come La Russa, e ha criticato l’esistenza di busti di Mussolini, ritenendoli incongrui rispetto ai valori democratici.

La proposta di Calenda mira a rilanciare la riforma della seconda parte della Costituzione, affrontando le criticità che ostacolano la governance del paese. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un dialogo costruttivo, facendo riferimento a un parere della Corte di Cassazione. Il senatore ha invitato le forze politiche a collaborare per una rinnovata stabilità istituzionale.

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