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lunedì, 9 Dicembre, 2024
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Riforma accise, dal gas naturale all’energia: cosa prevede il decreto

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto legislativo per la revisione delle disposizioni sulle accise. La riforma introduce un sistema di qualificazione per i soggetti obbligati, denominato SOAC, che mira a instaurare un rapporto di fiducia tra operatori e amministrazione finanziaria. I soggetti qualificati beneficeranno di esenzioni dall’obbligo di prestare cauzioni per il pagamento delle imposte e di una riduzione di oneri amministrativi. La qualifica ha una validità di 4 anni, rinnovabile, ed è articolata in tre livelli: base, medio e avanzato, ognuno dei quali prevede accessi a vari benefici.

Un’altra importante riforma riguarda l’accisa sul gas naturale. Saranno modificate le modalità di accertamento, liquidazione e versamento, passando da un sistema basato su acconti storici a uno che prevede acconti mensili proporzionati ai consumi fatturati. Questa modifica mira a ridurre le esposizioni economiche per gli operatori e a limitare le frodi. Inoltre, il sistema di tassazione sarà semplificato, eliminando la distinzione tra usi civili e industriali, e sostituito da una classificazione in usi domestici e non domestici.

La riforma prevede anche significative semplificazioni per la vendita di prodotti alcolici. Gli esercizi di vendita al minuto dovranno presentare solo la comunicazione di avvio delle attività all’Agenzia delle dogane, assorbendo la denuncia precedente. La licenza sarà richiesta solo per particolari tipologie di deposito e per volumi minimi stabiliti.

Per quanto riguarda l’accisa sull’energia elettrica, il nuovo sistema si allineerà a quello del gas, per garantire un monitoraggio costante delle vendite di elettricità, tutelando il gettito erariale.

In relazione agli oli lubrificanti e ai prodotti affini, il decreto introduce semplificazioni nella gestione amministrativa e nella contabilità degli operatori, permettendo la contabilizzazione aggregata per prodotti omogenei.

Infine, si prevede l’estensione della durata delle autorizzazioni per la vendita di prodotti liquidi da inalazione e tabacchi lavorati, portandola da 2 a 4 anni, rafforzando così la rete di vendita dei tabacchi.

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