Maria Rosaria Boccia, protagonista del caso Sangiuliano, avrebbe dovuto essere l’ospite di punta nella trasmissione “È sempre Cartabianca” di Bianca Berlinguer su Rete4, ma ha deciso di disertare l’appuntamento. Berlinguer ha spiegato all’inizio della trasmissione che l’imprenditrice ha cambiato idea e non si sente pronta per un’intervista in diretta. La situazione ha suscitato tensioni anche a livello politico, dato che Boccia aveva promesso di raccontare la sua verità sul controverso caso coinvolgente il Ministro Sangiuliano, causando così preoccupazioni nel governo guidato da Giorgia Meloni.
La conduttrice non ha nascosto il suo imbarazzo quando ha comunicato che la presenza di Boccia, attesa e annunciata, era incerta. Lei ha spiegato che la redazione aveva lavorato a lungo per preparare l’intervista e che Boccia avrebbe potuto decidere di entrare in studio o di posticipare l’incontro. Tuttavia, erroneamente, ha deciso di non presentarsi. Secondo quanto riportato, Boccia avrebbe chiesto più tempo per discutere con la redazione, esprimendo il desiderio di rimandare l’intervista. Berlinguer ha citato che Boccia non si sentiva in grado di affrontare le domande, e che c’erano delle riserve su ciò che le sarebbe stato chiesto in diretta.
Inoltre, dopo la pubblicazione di alcuni video relativi al caso Sangiuliano, è stato imposto un “daspo” a Boccia, che non le consente più di accedere alla Camera dei Deputati. Berlinguer ha comunicato a gran voce che l’intervista non si sarebbe tenuta, esprimendo il suo rammarico per la situazione. Il rifiuto all’ultima ora di Boccia ha suscitato speculazioni riguardo al suo timore di rispondere a domande indiscrete, poiché l’intervista era prevista senza domande concordate in anticipo. Questo episodio evidenzia una crescente tensione e incertezze politiche che circondano il coinvolgimento di Boccia nella controversia Sangiuliano, mostrando l’impatto delle sue dichiarazioni e della sua presenza mediatica.
In sintesi, la decisione di Maria Rosaria Boccia di non partecipare alla trasmissione ha creato onde di imbarazzo e speculazione, contribuendo a rendere il caso Sangiuliano ancora più complesso e intrigante.