Il cinema di Dorsoduro, chiuso da 23 anni, riapre con una nuova veste come spazio per un’esperienza sensoriale innovativa. L’ex Cinema Accademia diventa un palcoscenico immersivo, abbandonando lo schermo tradizionale per far vivere l’arte attraverso artefatti visivi proiettati su pareti, soffitto e pavimento. Il primo protagonista di questa nuova dimensione è Salvador Dalì, offrendo un racconto surreale di Venezia.
Le Galeries Bartoux hanno affittato lo spazio, restaurato in modo conservativo, e presenteranno annualmente due produzioni video innovative. Il primo film, dedicato a Dalì, sarà visibile a partire dai primi di dicembre, accompagnato da una mostra che celebra il legame dell’artista con la città. Quest’ultima, intitolata “Dalì è Venezia”, includerà sculture, dipinti e litografie del maestro surrealista.
Il nuovo spazio di 1.500 mq ospiterà anche due sale espositive: una permanente e una per mostre temporanee. La programmazione culturale prevede eventi di arte, moda e design, promuovendo un dialogo continuo con la comunità. A ottobre, Les Galeries Bartoux ospiterà eventi durante la Venice Fashion Week, promuovendo il lavoro di designer locali.
A dirigere il progetto è Lorenza Lain, che sottolinea come questo spazio vada oltre una semplice galleria, mirando a creare un dialogo tra creatività, storia e comunità. Sono previsti anche un caffè letterario e una terrazza panoramica, tutti ristrutturati nel rispetto dell’architettura originale grazie al lavoro di maestranze locali.
L’ingresso alla galleria sarà gratuito, mentre il cinema avrà un costo di 20 euro, con riduzioni per residenti e studenti, contribuendo al “Dorsoduro museum mile”, l’itinerario culturale che abbraccia il sestiere.