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sabato, 7 Dicembre, 2024
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Rendere di nuovo attraenti le professioni sanitarie

Il presidente della Commissione Affari sociali del Senato, Francesco Zaffini, ha sottolineato l’importanza di rendere di nuovo appetibili le professioni sanitarie, evidenziando le perdite subite negli anni anche a causa di decisioni politiche e del deficit di programmazione. Durante il Forum Risk Management tenutosi ad Arezzo, ha نکdotato come attualmente meno del 50% dei posti nella laurea triennale venga coperto e ha esortato a intraprendere un’azione su più fronti.

Zaffini ha proposto un aggiornamento formativo per tutte le professioni sanitarie, sottolineando l’importanza di specializzazioni tra gli operatori sociosanitari e gli infermieri. Ha messo in evidenza la necessità di rivedere la formazione dei medici di famiglia, soprattutto rispetto alla crescente problematica dell’antibiotico resistenza, che entro il 2050 diventerà la principale causa di morte, superando malattie come oncologia e cardiovascolari.

Zaffini ha annunciato che il percorso per rivedere le regole d’accesso a medicina è stato completato e ora è essenziale lavorare anche sulle professioni, comprese quelle infermieristiche, per ridare nuovo impulso a questi ruoli. Ha enfatizzato la necessità di un aumento salariale per queste professioni, considerando che il nostro sistema sanitario universale, a differenza di altri paesi europei, si sostiene principalmente attraverso la fiscalità generale e retribuisce meno rispetto a sistemi misti.

Riguardo alla spesa sanitaria, ha evidenziato che l’Italia spende circa 45 miliardi di euro privatamente, mentre il Fondo sanitario nazionale ammonta a circa 138 miliardi, destinato a crescere a 150 miliardi. Ha discusso la riforma del sistema di sanità integrativa, suggerendo di implementare un sistema mutualistico assicurativo e di investire annualmente per ridurre le liste d’attesa e migliorare gli stipendi degli infermieri.

Zaffini ha anche accennato a una fase sperimentale che si concluderà entro il 2025, finalizzata a consentire agli infermieri di effettuare prestazioni fuori orario di lavoro. Ha ribadito il ruolo centrale della professione infermieristica nel sistema sanitario nazionale e nella sanità di prossimità, soprattutto con l’aumento previsto della popolazione anziana e delle patologie croniche.

In sintesi, Zaffini ha delineato un piano di riforma che coinvolge la rilevanza della professione infermieristica per garantire una sanità più efficace e accessibile.

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