Il 20 settembre 2024, Meritocrazia Italia ha manifestato preoccupazioni riguardo all’accesso di minori a Internet, sottolineando la necessità di una legislazione unitaria che tuteli i giovani. L’organizzazione propone di limitare l’accesso a determinati siti da parte dei minori attraverso misure concrete. Tra queste, l’imposizione di controlli facciali e registrazione del codice fiscale sui siti “sensibili”, un limite di accesso di 30 minuti ai siti per i minori, e la proibizione della pubblicazione di contenuti violenti o discriminatori, con pene severe per i gestori delle piattaforme che non rispettano queste norme.
Meritocrazia Italia pone l’accento sulla responsabilità delle famiglie nel monitorare l’uso della tecnologia da parte dei giovani, evidenziando che il controllo dei contenuti rimane complesso a causa della vastità delle informazioni disponibili e dei filtri di sicurezza spesso inadeguati. Alcune piattaforme stanno introducendo strumenti “family-friendly” e controlli parentali, ma c’è ancora molto da fare per garantire la sicurezza online.
L’organizzazione ha avanzato la proposta di un Testo Unico per i Social Network, concepito per limitare il potere delle piattaforme e aumentarne la responsabilità. Tra le misure suggerite vi è l’obbligo per le piattaforme digitali di implementare misure per filtrare contenuti illeciti e gestire rapidamente le segnalazioni, oltre a promuovere una collaborazione efficace tra gestori delle piattaforme e autorità competenti. È proposta anche una formazione scolastica adeguata per educare all’uso consapevole dei social media e limitazioni di tempo per l’uso della tecnologia per minori di 16 anni, suggerendo un’ora al giorno come massimo.
Inoltre, Meritocrazia Italia sottolinea l’importanza di incoraggiare i giovani a dedicarsi ad attività diverse da quelle online, come giocare all’aperto o trascorrere del tempo in famiglia, per evitare l’isolamento. Le istituzioni scolastiche, secondo l’organizzazione, dovrebbero svolgere un ruolo attivo nell’insegnare un uso critico e sicuro di Internet, e introdurre limiti nel tempo trascorso davanti a uno schermo fin dalla tenera età è visto come un modo per sviluppare abitudini salutari.