Gigi Perez è un’artista che coinvolge profondamente l’ascoltatore, portandolo in una narrazione ricca di emozioni genuine. Il suo album di debutto, “At The Beach, In Every Life”, rappresenta un viaggio emotivo che affronta temi come la perdita e la rinascita con una delicatezza toccante. La sua musica scaturisce da un dolore significativo, la morte della sorella Celene, ma abbraccia anche l’amore autentico, quello tangibile e presente.
La voce di Gigi è empatica, capace di trasmettere la sua sofferenza senza scivolare nel melodramma. Brani come “Fable” rivelano ferite nascoste, immerse in paesaggi sonori avvolgenti e melodie che evocano onde che si infrangono. La sua musica invita alla riflessione e al respiro, ma può apparire stancante se ascoltata in un’unica seduta, data la sua natura ipnotica e ripetitiva, ideale da gustare lentamente nei momenti in cui si cerca un rifugio emotivo.
Questo album non è un’esperienza che urla, ma piuttosto un compagno silenzioso, che affianca l’ascoltatore mentre esplora i propri pensieri. Le atmosfere si muovono tra folk intimo, elettronica sottile e tocchi ambient, frutto di una pazienza che deriva dalla convivere con il silenzio e l’attesa. “Sailor Song”, il pezzo che ha portato Gigi all’attenzione del grande pubblico, rappresenta il cuore emotivo del lavoro, raccontando un amore reale e di sostegno nei momenti difficili.
“In Every Life” non è un album da ascoltare distrattamente, ma un tesoro da scoprire con calma, avvolgendosi in ogni nota come in una conversazione intima e preziosa.