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sabato, 8 Febbraio, 2025
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Recensione: FRANZ FERDINAND – “La Paura Umana”

Ricordo ancora vividamente la prima volta che ascoltai “Take Me Out” dei Franz Ferdinand nel 2004, quando erano considerati la band “iper-cool” dell’epoca. Il loro stile misto di pop, rock, alternative e indie li aveva consacrati come leader di una scena musicale in forte crescita. Con “The Human Fear”, il loro settimo album, tornano a riproporre uno stile sonoro simile a quello che li ha resi celebri, mancando però di originalità. L’album sembra una rielaborazione delle loro sonorità passate, e la sensazione di déjà vu è forte, con un risultato in parte soddisfacente, ma che non cattura l’energia della loro musica precedente.

Il disco comincia con “Audacious”, che rappresenta bene il loro spirito, con melodie coinvolgenti e ritmi vibranti. Tuttavia, si nota subito un calo di intensità con “Everyday Dreamer”, che utilizza synth anni Ottanta, rendendo il suono meno potente. Con “The Doctor”, la band cerca di recuperare il ritmo, ma risulta un tentativo debole. “Hooked” è considerato il punto più basso, con un ritornello imbarazzante e sonorità quasi EDM.

Brani come “Build It Up” e “Night Or Day” sembrano riportare i Franz Ferdinand sulla giusta strada, ma la ripetizione delle vecchie formule rende difficile l’apprezzamento. “Cats” tenta di esplorare nuovi territori musicali con toni western, ma l’esecuzione non convince. “Black Eyelashes” è un altro pezzo che passa inosservato, mentre brani come “Bar Lonely” e “Tell Me I Should Stay” fanno ricorso a influenze glam anni Settanta, senza però scardinare l’impressione di nostalgia.

In generale, “The Human Fear” appare come un lavoro di mezza età, con suoni e liriche che non riescono a riprendere la freschezza di vent’anni fa. Pur avendo momenti che catturano ancora l’attenzione, l’album sembra mancare di audacia e innovazione. I Franz Ferdinand, pur non deludendo completamente, faticherebbero a trasmettere l’euforia delle loro hit passate. I brani da ascoltare subito includono “Audacious”, “Tell Me I Should Stay” e “Bar Lonely”, mentre “Hooked” e “Black Eyelashes” sono da evitare. La valutazione complessiva è di 6,75, con un riconoscimento dai critici che varia.

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