Alps Blockchain, un leader europeo nel settore delle infrastrutture digitali e del mining di Bitcoin, ha annunciato il suo rebranding in Alps, marcando un significativo passo nella sua evoluzione verso un costruttore globale di data center di nuova generazione. Questo cambiamento riflette il passaggio dell’azienda da un operatore specializzato nel mining di Bitcoin a un gestore integrato di infrastrutture per ottimizzare l’uso dell’energia in calcolo digitale, incluso il calcolo ad alte prestazioni per l’intelligenza artificiale.
Francesco Buffa, CEO e co-fondatore di Alps, ha evidenziato che l’azienda non è più solo un attore nel campo della blockchain, ma si è evoluta in una realtà infrastrutturale in grado di progettare, costruire e gestire data center altamente efficienti. Francesca Failoni, CFO e co-fondatrice, ha aggiunto che il flusso di cassa generato dalla potenza di calcolo per la rete Bitcoin permette una pianificazione a lungo termine e un’integrazione strategica di tecnologie emergenti.
Dalla sua nascita, Alps ha sviluppato data center modulari in Italia, Paraguay, Ecuador, Oman e Stati Uniti, con contratti per raggiungere 15 EH/s di potenza di calcolo, pari all’1,5% dell’hash rate globale di Bitcoin. L’azienda gestisce oltre 250 MW di capacità installata, con un’efficienza energetica di 15,4 J/TH, tra le migliori nel settore, e ha un piano di espansione ambizioso entro il 2029.
Il rebranding a Alps rappresenta questa nuova missione e posiziona l’azienda come un attore chiave nel mercato delle infrastrutture digitali. Alps gestisce l’intera catena del valore, dall’ingegneria elettrica alla fabbricazione dei data center, facilitando un’implementazione sostenibile a livello globale. La sua struttura giuridica e i progetti in corso rimangono invariati.
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