Non ci saranno nomine all’ordine del giorno del CdA Rai convocato per domani, con l’azienda che resta quindi bloccata. Questa situazione è causata dalla mancanza di accordo all’interno della maggioranza politica e del Consiglio di amministrazione riguardo le direzioni da assegnare. Roberto Natale, consigliere d’amministrazione Rai, ha dichiarato che questo comportamento dimostra una Rai schiava delle “compatibilità politiche”, portando a un rinvio delle decisioni necessarie. Secondo Natale, ciò trasmette un’immagine negativa ai dipendenti e all’opinione pubblica e si traduce in un’irresponsabilità, minacciando il successo ottenuto con Sanremo e mostrando una subalternità evitabile.
Natale ribadisce che non è valido giustificare il blocco a causa di questioni come la presidenza, il blocco della Vigilanza o lo stallo sulla riforma della governance. Egli sostiene che, anche in una situazione complessa, è necessario agire nell’interesse dell’azienda, superando questa impasse e adottando un’autonomia necessaria. In attesa della riforma obbligatoria prevista dal Media Freedom Act, Natale avverte che l’azienda non può permettersi di rimanere intrappolata in situazioni di incertezze e provvisorietà.
In sintesi, Natale denuncia la gravità del stagnamento decisionale all’interno della Rai e insiste sulla necessità di prendere decisioni urgenti per affrontare le criticità organizzative, evidenziando l’importanza di una leadership chiara e responsabile per il futuro dell’azienda.