Nell’inchiesta riguardante la morte di Margaret Spada, una ragazza di 22 anni deceduta dopo un intervento di rinoplastica, è emerso un video girato dal suo fidanzato. Questo filmato di pochi secondi mostra i tentativi di rianimazione della giovane da parte dei medici, avvenuti subito dopo la somministrazione di anestesia locale, quando Margaret si sarebbe sentita male. Attualmente, due medici, titolari dello studio medico privato di Roma dove è avvenuto l’intervento, sono indagati per omicidio colposo. L’autopsia è programmata per venerdì 15 novembre e servirà a determinare le cause precise del decesso, avvenuto il 7 novembre.
Lo studio medico situato in zona Eur è stato sequestrato, e durante i controlli non è stata trovata alcuna documentazione, come cartelle cliniche o registrazioni riguardanti l’intervento. Questo solleva preoccupazioni sulla regolarità delle pratiche seguite nella clinica, in particolare visto che la giovane era stata operata da un medico trovato attraverso TikTok.
Il virologo Roberto Burioni ha commentato la vicenda, evidenziando i rischi associati anche a procedure apparentemente semplici come la rinoplastica. Ha sottolineato che tali interventi devono essere eseguiti da medici qualificati in strutture adeguate, ricordando che con la salute delle persone non si può scherzare.
Il caso di Margaret ha sollevato un intenso dibattito sull’importanza di scegliere professionisti esperti per interventi chirurgici, e sulla necessità di una regolamentazione più rigorosa nel settore medico, specialmente per le pratiche condivise sui social media. Inoltre, si teme che questo tragico evento possa avere un impatto sulla percezione pubblica della chirurgia estetica e dei mezzi attraverso cui i medici promuovono le loro attività. L’attenzione del pubblico e dei media rimane alta, in attesa dei risultati dell’autopsia e di ulteriori sviluppi nell’inchiesta, poiché la famiglia e amici di Margaret cercano giustizia e chiarezza sulle circostanze della sua morte.