L’avventura scientifica inizia nella steppa Pannonica dell’Ungheria meridionale, un’area eccezionale per la diversità biologica e in particolare per la presenza di funghi unici. Dopo 25 anni di studi e raccolta di campioni, un team di ricercatori ha annunciato la scoperta di quattro nuove specie di funghi.
Tra queste, una specie ha catturato l’attenzione per le sue singolari somiglianze con le creature descritte in Dune: il Tulostoma shaihuludii. Il nome deriva direttamente dai giganteschi vermi delle sabbie, protagonisti di tale saga, a causa dell’ovvia forma e del suo habitat sabbioso (click qui per vedere l’immagine). Questo parallelo tra fiction e realtà sottolinea la creatività della natura e come essa possa ispirare l’immaginario collettivo.
Questo fungo è meglio conosciuto come “puffball” per la struttura particolare dei suoi corpi fruttiferi. Produce spore in corpi sferici situati all’estremità di un peduncolo, pronti a diffondersi al minimo disturbo. La loro esistenza nella steppa Pannonica evidenzia l’adattabilità e la resilienza di questi organismi, capaci di fiorire in un ambiente dove le risorse idriche sono scarse e le temperature possono diventare estreme. Questo, oltre alla somiglianza con il verme delle sabbia di Dune, è una caratteristica distintiva.
Questi funghi sono a rischio, per quanto affascinanti. La maggior parte delle specie di Tulostoma è infatti inserita nella lista rossa europea per la conservazione dei funghi. Gli scienziati infatti cercano di sensibilizzare sull l’importanza della ricerca scientifica per la protezione di questi delicati ecosistemi. Fino ad ora, in Ungheria sono state registrate 19 specie di Tulostoma, inclusi i nuovi arrivi
Ma dopo aver visto questo, il fungo del diavolo vi fa effetto?