questo antico teschio cinese far luce sull origine homo sapiens v4 718633



questo antico teschio cinese far luce sull origine homo sapiens v4 718633

Tra la fine del 1989 e l’inizio degli anni Novanta, alcuni antropologi cinesi rinvennero nella provincia di Hubei, nel distretto di Yunyang, una coppia di teschi appartenuti ad una specie umana simile alla nostra, risalenti a oltre 1 milione di anni fa.
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Nel 2022, invece, un terzo teschio è stato rinvenuto a qualche chilometro di distanza dal sito dove erano stati rinvenuti i precedenti reperti, a cui è stato dato il nome di Yunxian Man.

Secondo uno studio, pubblicato di recente dal sito bioRxiv, questi tre teschi apparterebbero alla specie Homo longi, il cui olotipo – l’esemplare utilizzato per il riconoscimento della specie – è noto anche come Dragon Man. Esso è stato però trovato in tutt’altra regione della Cina ed è molto più recente.

Secondo la paleontologia ufficiale, Homo longi sarebbe vissuto nella provincia di Heilongjiang, (che significa Fiume del Drago Nero) attorno a 146.000 anni fa. Tuttavia il nuovo ritrovamento e il relativo confronto con i teschi risalenti agli anni 80 e 90 ha indotto gli scienziati a ridefinire la longevità di questa specie – che sembra essersi evoluta molto prima del previsto – e ad ampliare notevolmente il suo areale sulle mappe.

La situazione rischia però di complicarsi ulteriormente, quando si prendono in considerazione le teorie sull’origine della nostra specie e dei Denisoviani, un misterioso popolo che abitò l’Asia sul finire dell’Era glaciale, geneticamente differente dai Neanderthal e dei Sapiens.

“La scoperta dell’uomo di Yunxian suggerisce che si tratti di uno dei primi membri della stirpe asiatica di H. longi, che probabilmente includeva i Denisoviani. Questi antichi uomini appartenevano inoltre alla specie gemella della stirpe dell’Homo sapiens, che si evolvette insieme a noi” hanno scritto gli autori dello studio.

Avendo circa 940.00 – 1,1 milioni di anni, l’Uomo di Yunxian si colloca perfettamente nel periodo in cui questi due lignaggi ebbero origine, rispettivamente in Africa e in Asia. Viene quindi indicato dai ricercatori cinesi come l’ultimo antenato comune fra queste specie.

Secondo questa teoria, contemporaneamente allo sviluppo di queste due specie, i Neanderthal vivevano in Europa e affrontavano le prime avversità dell’era glaciale. Non tutti gli antropologi si dichiarano tuttavia convinti di questo modello evolutivo.

Molte prove genetiche attestano per esempio che i moderni europei sono il frutto dell’unione fra Sapiens e Neanderthal e che sia sempre esistita una minima interfertilità fra le specie umane moderne, che li ha resi molto simili dal punto di vista anatomico e cognitivo.

La nostra specie sarebbe quindi il prodotto di molteplici fusioni con altre popolazioni umane, anche se il mistero dei Denisoviani e di Homo longi permane.



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