Viaggiando in varie nazioni del pianeta è possibile imbattersi in vari luoghi in cui è impossibile entrare o il cui accesso è vietato agli estranei. Tra questi luoghi c’è per esempio l’Area 51, divenuta famosa per via delle varie teorie e pellicole sugli alieni.
Anche altre località del mondo sono divenute tuttavia inaccessibili come la famosa base americana. Fra queste c’è la Cripta segreta di San Pietro, in cui è nascosto l’Archivio Segreto del Vaticano.
All’interno di questo archivio son conservati alcune delle opere d’arte e dei testi più preziosi del mondo, tra cui alcune opere firmate da Michelangelo o da Galileo Galilei, come il Sidereus Nuncius, uno dei trattati di astronomia più importanti della storia. Al suo interno, lo scienziato italiano disegnò una delle prime mappe scientificamente accurate della Luna, dimostrando ai suoi colleghi come il nostro satellite non disponesse di una superficie liscia e perfetta.
Nel profondo del Circolo Polare Artico, invece, si nasconde la Doomsday Vault, la cassaforte del Giorno del Giudizio, in cui gli scienziati hanno conservato i semi di oltre 1,3 milioni di piante e di colture, provenienti da tutto il mondo. In questo caso, il divieto d’accesso è legato al pericolo che qualcuno possa contaminare questi preziosi semi, di cui dipende il futuro della Terra nel caso in cui l’estinzioni portassero a un collasso della flora.
Qualche mese fa, tuttavia, gli scienziati hanno quanto meno concesso a tutti i curiosi di visitare il centro, tramite uno special tour virtuale disponibili online.
All’interno invece della chiesa di Santa Maria di Sion, ad Askum, si narra invece che i cristiani d’Etiopia nascondino la famosa Arca dell’Alleanza, inviata secondo la leggenda da re Salomone al termine del regno della regina di Saba, quando il figlio segreto dei due regnanti, Menelik I, prese il potere. Da allora gli eredi di Menelik sorveglierebbero l’arca, in attesa che giunga l’Apocalisse.
Per questione invece completamente diverse è interdetto lo sbarco su una piccola isola della baia del Bengala, nota come isola di Sentinel. Lì vive infatti l’unica tribù umana del mondo che vive ancora allo stato brado, ignorando l’esistenza degli altri popoli e culture della Terra.
Questo popolo è stato messo “sotto protezione internazionale”, dopo che i primi tentativi di entrare in contatto con i suoi componenti sono falliti. Gli abitanti di quest’isola hanno infatti cercato di allontanare gli elicotteri e i droni con archi e frecce, scambiandoli per mostri di metallo, e anche gli antropologi che hanno tentato di sbarcare hanno trovato serie resistenze, che li hanno convinti a fuggire prima ancora di arrivare in spiaggia.
I sentilenesi appartengono quindi all’unico gruppo della nostra specie che è completamente isolato dal resto della popolazione mondiale.
