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sabato, 7 Dicembre, 2024
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Quattro vittime di incidenti in alta quota

Giornata tragica per la montagna italiana, con quattro incidenti mortali che hanno colpito diverse località alpine. Due di questi incidenti sono avvenuti nelle Dolomiti bellunesi, un altro in Val del Rì, in Trentino, e l’ultimo in Val di Susa.

La prima vittima è un’alpinista deceduta dopo essere caduta dalla Croda dei Toni. Il suo compagno di cordata ha lanciato l’allerta dopo aver visto la donna cadere nel canale sottostante mentre stavano calandosi lungo la via Drasch. I soccorsi del Pelikan di Bolzano sono giunti sul posto, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Dopo la conferma del decesso, il personale del Soccorso Alpino di Auronzo e della Guardia di Finanza ha provveduto al recupero della salma.

Il secondo incidente ha avuto luogo nella val di Zoldo, sempre nelle Dolomiti bellunesi. Un escursionista è morto dopo essere caduto mentre si trovava sulla cima degli Sfornioi. Alcuni testimoni, che avevano sentito grida e rumori di massi, hanno contattato il 118. Un’eliambulanza è intervenuta, ma inizialmente non ha rinvenuto alcun segno della caduta. Successivamente, grazie a informazioni più dettagliate, è stato possibile localizzare il corpo all’interno di un camino, poco sotto la cima.

La terza vittima, un ragazzo di 26 anni originario di Nogara (VR), ha perso la vita mentre percorreva la ferrata Val del Rì, sopra Mezzolombardo, in Trentino. L’incidente è avvenuto subito dopo un ponte tibetano, quando il giovane ha perso l’equilibrio e ha fatto un volo di circa trenta metri, finendo nel letto del torrente sottostante. Il suo incidente è stato segnalato al 112 da un testimone.

Infine, nel pomeriggio, un escursionista è morto a Rocciamelone, nel comune di Mompantero (TO), in Val di Susa. Alcuni escursionisti hanno allertato i soccorsi dopo aver visto l’uomo cadere vicino alla cima a circa 3500 metri di altitudine. Nonostante le indicazioni dei testimoni, il recupero è stato complesso a causa del terreno impervio. È stato possibile solo constatarne il decesso e recuperare la salma, mentre una squadra di soccorso è rimasta impegnata nel recupero del gruppo di testimoni che aveva assistito all’incidente, riportandoli a valle per la sicurezza.

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