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mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Quattro paesi minacciano di ritirarsi dall’Eurovision: “Situazione di crisi”


Non soltanto la squalifica del cantante dei Paesi Bassi e le proteste contro Israele, l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest 2024 in queste ore sta gestendo una nuova crisi dopo che quattro paesi hanno minacciato di ritirarsi dalla competizione.

Quattro paesi pronti a lasciare l’Eurovision Song Contest.

Il quotidiano norvegese VG e il portale Esc Today hanno rivelato che ben quattro paesi sarebbero pronti a ritirarsi dalla gara: “Un potenziale disastro, perché le delegazioni di Irlanda, Regno Unito, Svizzera e Portogallo avrebbero considerato di ritirarsi dalla competizione. Ci sono stato colloqui di crisi a tarda notte. Il rapporto sostiene che i rappresentanti dei quattro paesi si sono incontrati venerdì sera con EBU, l’organizzatore dell’Eurovision, per discussioni di emergenza che si sono protratte fino a tarda notte. La gravità della situazione è ulteriormente sottolineata dal fatto che queste delegazioni erano assenti alla tradizionale sfilata delle bandiere durante la prova generale della Grand Final, che si svolge nel pomeriggio“.

Il caso dell’Irlanda.

Oltre alle delegazioni che pensano ad un possibile ritiro, c’è anche Bambie Thug, che era assente alla flag parade e che ha spiegato il motivo: “C’è una situazione per la quale EBU deve fare chiarezza. Stiamo aspettando di capire come agire dopo quello che è successo. Provo rabbia per le altre delegazioni che violano le regole dell’EBU e sono comunque ammesse. Quindi c’è sicuramente un tamburo di guerra che suona nel mio cuore per spingere la performance ancora di più di quanto non abbia fatto prima“.

In particolare pare che la cantante dell’Irlanda abbia scoperto che la tv di stato israeliana poco prima della sua esibizione abbia detto: “Ci saranno molti incantesimi e magia nera e vestiti scuri, simboli satanici e bambole voodoo, come a Cats Square a Gerusalemme a metà degli anni ’90“. Per Bambie il commento ha violato le regole dell’Eurovision, quindi ad Israele non dovrebbe essere permesso di gareggiare.

EBU sulla questione ha rilasciato una breve dichiarazione: “Abbiamo parlato con KAN, l’emittente israeliana, di questa questione e abbiamo ribadito l’importanza che tutti i commentatori rispettino tutti gli artisti che partecipano al concorso e si attengano alle regole e ai regolamenti della manifestazione“.



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