Secondo un’indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, per acquistare una casa nelle grandi città italiane servono in media 6,5 anni di stipendio nel primo semestre del 2024. Milano si distingue come la città più costosa, necessitando di 12,5 annualità per un acquisto, con un prezzo medio di 4.285 euro al metro quadro. Al secondo posto si trova Roma, dove occorrono 9 anni di stipendio, seguita da Firenze con 8,8 anni.
Le città più economiche sono Palermo e Genova, entrambe con una necessità di soli 3,3 annualità, grazie a prezzi medi più contenuti: rispettivamente 1.127 euro al mq e 1.143 euro al mq. L’aumento dei prezzi a Milano è in gran parte attribuibile alle opere di riqualificazione urbana, i cui effetti si stanno estendendo anche alle aree periferiche recentemente ristrutturate. Il trend attuale indica che i valori immobiliari continuano a essere elevati.
Un’analisi storica, riportata dal Gruppo, evidenzia che nel 2007 si sono registrati i picchi più alti dei prezzi immobiliari, con poco più di 10 annualità necessarie per l’acquisto di una casa. In quell’anno, Roma era la città più costosa, richiedendo 14,8 annualità, seguita da Milano con 14. Roma ha mantenuto la leadership fino al 2019, quando Milano ha superato la capitale diventando la città con il più alto numero di annualità di stipendio richieste per comprare casa.
Questi dati indicano non solo l’andamento dei prezzi delle abitazioni nei vari centri urbani italiani, ma anche le differenze significative tra città, riflettendo la situazione economica e le dinamiche di mercato locali. La continua crescita dei prezzi a Milano e in altre città metropolitane suggerisce tendenze di investimento e sviluppo immobiliare che attraggono acquirenti e investitori, rendendo la situazione sempre più complessa per le famiglie che desiderano comprare casa.