Con l’arrivo dei mesi freddi, molti proprietari di tartarughe si interrogano sul letargo dei loro animali, specialmente se vivono in casa. La risposta dipende dal tipo di tartaruga e dalle condizioni ambientali. Le tartarughe sono animali ectotermi e la loro temperatura corporea è influenzata dall’ambiente circostante. In natura, quando le temperature diminuiscono, molte tartarughe si preparano al letargo, riducendo il metabolismo e fermando l’assunzione di cibo. Tuttavia, nelle abitazioni, la temperatura è generalmente stabile tra i 18 e i 22 °C, insufficiente per indurre il letargo, che avviene a temperature tra 5 e 10 °C.
In casa, le tartarughe potrebbero entrare in uno stato di ipotermia, caratterizzato da apatia e perdita di appetito, invece di letargo. Se una tartaruga mostra segni di letargia, è probabile che soffra di freddo. È fondamentale, quindi, fornire un ambiente caldo con l’ausilio di lampade riscaldanti, mantenendo la temperatura intorno ai 26 °C con un punto caldo verso i 30 °C.
Se si desidera che una tartaruga di terra vada in letargo in casa, è essenziale creare un ambiente adatto. Si dovrebbe trovare un luogo con temperatura stabile tra 5 e 10 °C, come una cantina. È necessario preparare un contenitore di legno o cartone, riempito di terriccio umido e coperto da foglie secche. È importante fare dei fori per permettere il ricambio d’aria e proteggere il contenitore da roditori. Prima di avviare il letargo, la tartaruga deve digiunare per almeno un mese per evitare problemi di salute causati da residui alimentari.
Alcune specie, come le tartarughe d’acqua, non possono andare in letargo domestico. Specie come la Trachemys si rifugiano in profondità nei corpi idrici naturali per mantenere una temperatura stabile durante l’inverno. Riprodurre queste condizioni in casa è complesso, poiché richiederebbe un acquario profondo e temperature dell’acqua basse. Queste tartarughe devono invece avere un ambiente riscaldato con lampade e riscaldatori, mantenendo l’acqua sopra i 24 °C.