La malattia di Lyme ha causato la morte di Lorenzo Bertocchi, un ragazzo di 13 anni di Brescia, dopo essere stato morso da una zecca circa un anno e mezzo fa. Ricoverato all’ospedale Gaslini di Genova in condizioni disperate, non è riuscito a sopravvivere nonostante numerosi ricoveri in ospedali lombardi. La Procura di Genova ha disposto un’autopsia per esaminare eventuali negligenze mediche e ha aperto un fascicolo per omicidio colposo senza indagati al momento. Lorenzo ha iniziato a mostrare sintomi gravi dopo la puntura, tra cui rash cutaneo, artriti e problemi neurologici e cardiologici.
La malattia di Lyme, provocata dal batterio Borrelia trasmesso dalle zecche del genere Ixodes, può manifestarsi in tre fasi e porta una varietà di sintomi. Dopo la puntura, si sviluppa una macchia rossa che può espandersi, seguita da disturbi neurologici e artriti. Questi sintomi possono persistere o diventare cronici nel tempo. Sebbene la morte sia un evento raro, non è impossibile. La malattia non si trasmette da persona a persona e il suo nome deriva da Lyme, Connecticut, dove è stata identificata per la prima volta nel 1975.
Lorenzo era un ragazzo attivo, praticava sport e partecipava a gare di atletica con buoni risultati. La sua scomparsa ha suscitato un grande dolore tra familiari e amici, unendosi ai colleghi dell’Atletica Rezzato nel ricordarlo come un giovane coraggioso che ha affrontato una difficile battaglia.