Un lotto di formaggio è stato ritirato dai supermercati a causa della possibile presenza del batterio Escherichia coli, come segnalato dal Caseificio sociale di Predazzo e Moena S.C.A. Il Ministero della Salute ha avvisato i consumatori, fornendo dettagli sui lotti coinvolti e indicando le azioni da intraprendere per chi ha già acquistato i prodotti.
I lotti a rischio provengono da uno stabilimento situato a Predazzo, in provincia di Trento, e il Ministero ha evidenziato che il batterio potrebbe essere presente in alcune forme di formaggio distribuite. I lotti specifici ritirati includono numerosi codici, tra cui 24213, 24212 e 24197, con un totale di circa 40 lotti identificati.
Il marchio di identificazione per i formaggi ritirati è CE 42/012 e tutti i prodotti sono commercializzati come forme intere. Il termine minimo di conservazione è stimato in 50 giorni. Le autorità sanitarie raccomandano a chi ha acquistato formaggio da questi lotti di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita. Il rimborso del costo sarà effettuato anche in assenza dello scontrino.
L’Escherichia coli è una delle specie batteriche più conosciute e fa parte del microbiota intestinale di esseri umani e animali a sangue caldo. Sebbene molti ceppi siano innocui, alcuni possono provocare malattie gastrointestinali, che si manifestano con sintomi come dolore addominale, vomito e diarrea, e infezioni più gravi come infezioni del tratto urinario o setticemia. L’infezione da E. coli è particolarmente pericolosa per bambini piccoli e anziani, poiché può portare a complicazioni come la sindrome emolitico-uremica.
Le infezioni da E. coli si possono contrarre tramite cibo o acqua contaminati, tra cui frutta e verdura cruda, latte non pastorizzato e carne cruda. È fondamentale per prevenire l’infezione evitare alimenti “a rischio”, lavare accuratamente i cibi crudi, mantenere puliti gli utensili da cucina, usare contenitori separati e lavarsi le mani prima di cucinare. In sintesi, è essenziale seguire le linee guida sanitarie per garantire la propria sicurezza alimentare.