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martedì, 10 Dicembre, 2024
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Pugno e spray al peperoncino: la fuga inaspettata

Un’ennesima aggressione a un capotreno si è verificata nei pressi di Arezzo, dove un ferroviere in servizio sulla linea della Trasporto Ferroviario Toscano (Tft) ha subito un pugno al volto da un passeggero sprovvisto di biglietto. Dopo l’aggressione, l’uomo è stato colpito anche con dello spray al peperoncino. Un macchinista che si è mosso per aiutare il collega è diventato lui stesso vittima dell’aggressione.

L’episodio è avvenuto sabato 9 novembre, su un treno che collega Arezzo con il Casentino, precisamente alla stazione di Santa Mama nel comune di Subbiano. Maurizio Seri, amministratore unico della società ferroviaria, ha denunciato l’accaduto, evidenziando che questa aggressione si inserisce in una serie continua di eventi violenti che la compagnia ha segnalato da tempo alle autorità competenti. Seri ha rinnovato l’appello affinché si intervenga urgentemente per garantire la sicurezza non solo dei lavoratori, ma anche dei passeggeri.

Dopo l’incidente, il capotreno è stato trasportato al pronto soccorso locale, dove ha ricevuto le necessarie cure ed è stato congedato con un infortunio di tre giorni. Questo incidente arriva poco dopo un altro grave episodio avvenuto nei pressi di Pavia, dove un passeggero ha aggredito una controllore dopo che questa gli ha chiesto di spegnere una sigaretta accesa nel vagone. Un episodio ancor più grave ha coinvolto un capotreno accoltellato alla stazione di Rivarolo, vicino Genova.

A seguito di questi eventi, le associazioni di categoria hanno indetto uno sciopero di 8 ore per tutto il personale ferroviario, previsto per il 5 novembre, come forma di protesta contro la crescente insicurezza sul luogo di lavoro. Le segnalazioni di violenza in ambito ferroviario sollevano preoccupazioni sempre maggiori sulla sicurezza dei lavoratori e sulla necessità di interventi immediati per garantire un ambiente di lavoro più sicuro. La situazione rimane all’attenzione delle autorità, con l’esigenza di misure concrete per prevenire ulteriori aggressioni in futuro.

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