L’8 febbraio, agricoltori protestano a Roma con una manifestazione che partirà da Torrimpietra verso Piazza Irnerio. Gli organizzatori invitano i cittadini a partecipare portando bandiere tricolori. La delegazione include agricoltori da Lazio, Emilia-Romagna e Toscana, ed è la prima protesta di quest’anno dopo quelle del 2024. Il giorno precedente, alcuni manifestanti si erano diretti a Civitavecchia per incontrare altri agricoltori provenienti da Capalbio e dall’Emilia-Romagna. I temi centrali della protesta riguardano i prezzi “sottopagati” dei prodotti agricoli, con la richiesta di un prezzo equo e riconosciuto. Gli agricoltori denunciano anche le “importazioni selvagge” che danneggiano il settore per la concorrenza sleale.
Salvatore Fais, socio fondatore di ‘Agricoltori italiani’, ha confermato la manifestazione a Roma con circa 55 trattori e ha invitato il ministro delle Politiche Agricole, Francesco Lollobrigida, a un confronto con i manifestanti. Fais ha ribadito che le motivazioni delle proteste restano invariate e ha sottolineato come l’agricoltura sia penalizzata rispetto alle multinazionali e dalla burocrazia, evidenziando costi di produzione elevati e una mancanza di interventi sul grano. Infine, ha inserito tra le problematiche anche la necessità di affrontare le alluvioni.